354 CPP CAN BE FUN FOR ANYONE

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Il provvedimento può avere a oggetto beni mobili o immobili del debitore o somme e cose a lui dovute, nei limiti in cui la legge ne permette il pignoramento, e, for each essere emanato, richiede la sussistenza del fumus boni iuris e del periculum in mora.

che alla stessa è proprio, il giudice della cautela deve conseguentemente esplicitare gli elementi rivelatori del rischio che l’atto espropriativo, nelle far more della definizione del giudizio, divenga concretamente inattuabile.

Secondo un primo orientamento[2], più risalente nel tempo, la mera inclusione del bene da sequestrare tra le cose suscettibili di confisca esclude, in capo al giudice, l’onere di valutare e precisare in motivazione la pericolosità connessa alla libera disponibilità della res

one. Con la pronuncia in esame, la Corte di cassazione, a Sezioni unite, è intervenuta a risolvere la questione ermeneutica sorta in merito all’onere, gravante sul giudice della cautela, di motivare il provvedimento applicativo del sequestro preventivo finalizzato alla confisca, con riferimento al periculum in mora

Tale provvedimento può riguardare il corpo del reato e le cose a esso pertinenti, che sono sequestrate dall'autorità giudiziaria o da un ufficiale di polizia giudiziaria delegato quando ciò si renda necessario for every l'accertamento dei fatti.

il sequestro conservativo si converte in pignoramento quando diventa esecutiva la sentenza che condanna l’imputato e dissequestro sequestro preventivo il responsabile civile

Il percorso esegetico che ha condotto alla conclusione appena esposta prende avvio dalla puntualizzazione che l’ambito di operatività della pronuncia in esame è circoscritto alle sole ipotesi di confisca, facoltativa e obbligatoria, disciplinate dall’art.

Valeria Zeppilli

Il sequestro preventivo è una misura cautelare reale che viene disposta dall’autorità competente for every tutelare la collettività dalle conseguenze dannose del reato o dalla commissione di altri reati.

Il sequestro preventivo viene convertito in una delle altre due fattispecie quando perde efficacia. La prima ipotesi in cui perde efficacia è quella prevista dal secondo comma dell’articolo 323 del codice di procedura penale. Con tale norma il legislatore ha stabilito che “Quando esistono più esemplari identici della cosa sequestrata e questa presenta interesse a fini di prova, il giudice, anche dopo la sentenza di proscioglimento o di non luogo a procedere impugnata dal pubblico ministero, ordina che sia mantenuto il sequestro di un solo esemplare e dispone la restituzione degli altri esemplari”

(art. 316 c.p.p.). Attraverso la giuridica indisponibilità dei beni sequestrati (da cui discende l’inefficacia di eventuali alienazioni), il sequestro conservativo ha la finalità di garantire l’adempimento di obbligazioni, connesse al reato, gravanti sull’imputato. Approfondisci leggendo la nostra guida su Arresto: cos’è e che differenza c’è con il fermo

Le misure cautelari reali previste dal codice penale sono forme di cautela reale preventive e conservative poste a tutela degli interessi (futuri e incerti) patrimoniali, nascenti dall’illecito penale.

Questi tre tipi di sequestro differiscono tra di loro in relazione alle finalità. Infatti, quello probatorio tende alla ricerca della prova, il preventivo ha come scopo l’interruzione del compimento di un reato nel senso che cerca di impedire l’attività di un soggetto, imponendogli degli obblighi di fare e di non fare, mentre l’obiettivo del sequestro conservativo è di assicurare al procedimento alcuni beni affinché tramite gli stessi sia garantito il pagamento delle spese di giustizia o delle somme dovute al danneggiato.

In tal caso, le cose sequestrate vengono restituite all'avente diritto, eventualmente con l'obbligo di ripresentarle in caso di richiesta dell'autorità giudiziaria. In tal caso può essere prevista una cauzione a carico del ricevente.

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